Usciamo momentaneamente dagli schemi per parlare di un argomento molto scottante in questo periodo, riguardante la libertà di stampa, quella libertà di stampa che molti credono negata, offuscata, distorta. Ergo, scendono in campo le nostre tre care scimmiette del "Non vedo, non sento, non parlo". Come al solito evitiamo sempre di entrare in particolari politici e non saremo di parte. Parleremo della libertà di stampa in modo neutrale, chiaro, e con linguaggio semplice.
Come voi sapete, grazie ai telegiornali, ai giornali e ad internet, questo non è un momento facile per il governo, o meglio, per il capoccia del governo, e né tanto meno per i giornalisti. Da una parte, quella del governo, c'è chi rivendica pure troppa libertà di stampa, basandosi sulle prese in giro a scapito del Presidente, su Annozero e trasmissioni di sinistra che esprimono il loro pensiero di parte.
Dall'altra parte, quella dell'opposizione sia giornalistica che civile, si grida contro Berlusconi, trovandosi incappati in una pseudo-tirannide che gli nega la parola.
Dall'altra parte, quella dell'opposizione sia giornalistica che civile, si grida contro Berlusconi, trovandosi incappati in una pseudo-tirannide che gli nega la parola.
Ma quale dei due poli ha ragione? E perché?
Noi, per ora, abbiamo sempre scritto senza badare alla censura e alle critiche altrui. Fortunatamente della tirannide non ce n'è nemmeno l'ombra, e ne abbiamo la prova scritta:"io ho tutta la libertà di esprimere il mio parere sul governo e su chi mi pare, proprio perché siamo in democrazia. Posso dire "Berlusconi è un ladro" e posso dire che "Microsoft è un covo di malintenzionati capaci di conquistare il mondo".
Chiaramente sono solo esempi e non lo penso veramente, ma questa, si può dire, è una prova scritta che LA LIBERTA' DI STAMPA C'E', anche su Internet, soprattutto su Internet.
E IN CINA, ALLORA, CHE DEVONO DIRE?
La libertà di stampa è negata in altri paesi, sfortunati, come la Cina. La Repubblica Popolare Cinese, infatti, controlla tutto il traffico web cinese, dunque i siti web che vengono aperti e gestiti. Gli è proibito di utilizzare Google, Youtube e Skype! I siti web contro il governo vengono oscurati, così come quelli che protestano su ogni minima cosa.
Noi, per ora, abbiamo sempre scritto senza badare alla censura e alle critiche altrui. Fortunatamente della tirannide non ce n'è nemmeno l'ombra, e ne abbiamo la prova scritta:"io ho tutta la libertà di esprimere il mio parere sul governo e su chi mi pare, proprio perché siamo in democrazia. Posso dire "Berlusconi è un ladro" e posso dire che "Microsoft è un covo di malintenzionati capaci di conquistare il mondo".
Chiaramente sono solo esempi e non lo penso veramente, ma questa, si può dire, è una prova scritta che LA LIBERTA' DI STAMPA C'E', anche su Internet, soprattutto su Internet.
E IN CINA, ALLORA, CHE DEVONO DIRE?
La libertà di stampa è negata in altri paesi, sfortunati, come la Cina. La Repubblica Popolare Cinese, infatti, controlla tutto il traffico web cinese, dunque i siti web che vengono aperti e gestiti. Gli è proibito di utilizzare Google, Youtube e Skype! I siti web contro il governo vengono oscurati, così come quelli che protestano su ogni minima cosa.
Non ci credete? Ecco cosa leggiamo su Wikipedia:
Ora, avendo letto l'articolo, riflettiamo. La libertà di stampa, c'è o no in Italia? Se non c'è in Italia, in Cina (per esempio) che devono dire?
A voi la risposta...
Ah, se riceviamo minacce o censure su questo post, allora la libertà di stampa non c'è!
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