Pochi giorni fa la Cina ha iniziato ad oscurare i siti Google, Gmail e Google Apps.
Prima si sono verificati dei rallentamenti, poi vi è stato un vero e proprio blackout.
Il governo cinese dichiara di non conoscere i motivi di questi problemi, e Google afferma che
indagherà sulle cause e cercherà di risolvere il prima possibile.
Si tratta di un avvertimento per Google e per i cittadini Cinesi. Il Governo vuole dimostrare la sua intenzione nel controllare Internet e gli utenti che lo utilizzano.
E' invece in Australia che il governo ha iniziato, con l'aiuto dei cittadini, a censurare parte della rete.
Nel mirino principalmente i videogiochi, che sono stati paragonati pornografia e simili.
Il limite massimo d'età e di 15 anni, quindi un gioco vietato ai minori di 18 anni viene rifiutato e non commercializzato nel paese.
I filtri internet bloccheranno anche i siti che permettono la vendita on-line dei titoli rifiutati.
Il sistema funziona grazie all'aiuto dei cittadini che se notano giochi "non adatti" o siti che ne vendono avvertono le autorità competente che provvederano all'eliminazione dei giochi o dei siti.
Sono azioni che pesonalemente non gradisco molto. (Simix)
Voi che ne pensate? Commentate!
2 commenti:
Che coglioni, se i ragazzi imitano i videogiochi è perche non gli date un' educazione come si deve, perciò non sanno cosa è giusto e cosa è sbagliato e crescono deficenti... È inutile levare i videogiochi per i over 18 perchè si toglierebbe tutta la branca degli sparatutto
Hai assolutamente ragione!
La pensiamo come te, sarebbe solo una cosa inutile...
Grazie per aver commentato.
Gli Amministratori.
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